luca 6, 27-38
27 Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, 28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano. 29 A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica. 30 Da' a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo. 31 Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. 32 Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 33 E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. 34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. 35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi. 36 Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. 37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; 38 date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».

lettera del cavaliere

sono sulle vette di "αυγή" da cui il sole si leva quando il giorno nasce / batte in petto il cuore / mi chiedo ancora se sia paura o coraggio? / alle mie spalle ho l'esercito / valorosi "πολεμιστές" che tu mi affidasti quando i tempi erano quelli di pace / e che con te abbiamo addestrato in tempi di guerra / uomini stanchi e decimati dal lungo viaggio / si / uomini stanchi / ma pronti per la prossima battaglia / davanti a me la mia fortezza / non vedo più gli stendardi del casato di "αγάπη"
eccomi / dopo aver attraversato mari in tempesta / e aver cavalcato sotto il sole per le valli / dopo aver incontrato molti draghi / combattendo con le tue armi / forgiate per me nel fuoco ardente / sono immobile davanti a questa roccaforte in balia del nemico / immobile sul mio destriero / ma in fuga nel mio inconscio / inseguito dai ricordi delle gelide notti nella valle di "χειμώνας" / lune piene senza riposo / in cui volavano sulla mia testa le arpie / le vedo ancora con la mente ma sono innoque / con l'inganno si scagliano contro di me / ma me ne prendo gioco / non ho più paura di loro / le conosco per nome / le scaccio col mio guanto di ferro / mentre vorrebbero scavare ferite sulla mia schiena e sul petto / ma ho la tua armatura pesante / faticosamente portata lungo foreste buie e irte montagne
son qui / davanti alla fortezza che tu mi hai donato / circondata, assediata / le orde del nemico delle terre del "τρόμος" cercano un varco per entrare / per devastare e fare razzia dei miei tesori / vogliono sterminare i vecchi e i bambini / ma non ci sarà pietà per loro quando scenderò lungo il sentiero di "άνοδος στον ουρανό" / che tu hai tracciato per me / dardi infuocati si scaglieranno su di loro dai nostri arcieri / spade e lance s'incroceranno / avrò le spalle coperte mentre cavalcherò verso il grande cancello / salterò le barricate dei dubbi / schiverò gli inganni della fatica / le seduzioni delle paure / le forze nemiche saranno annientate come nei ricordi della battaglia di"δυσκολία"
entrerò come principe fedele / mi prostrerò ai tuoi piedi / e finalmente mi onorerai con la tua spada / sarò per sempre tuo cavaliere / banchetteremo insieme alla tavola imbandita / i tuoi doni colmeranno i miei passi e il regno vivrà giorni di luce e fedeltà per sempre

affido questa lettera alla mia colomba bianca / come pietra preziosa in uno scrigno / affinchè te la possa recapitare prima che io possa rivedere la tua maestosità / la rileggeremo insieme / mio re e "Θεός"

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