luca 6, 27-38
frutti degli esercizi spirituali
quanto distante sono da Dio?
Davanti a Cristo quante volte sono Marta e quante volte sono Maria?
è veramente presuntuoso dire di avere fede, dire di conoscere Dio, non faccio altro che essere al centro della mia vita, in continuazione, egoista persino davanti al signore.
Quante volte sono stato al centro della mia preghiera?
Purtroppo sempre
Dio, all'occorrenza parafulmine e distributore automatico...perchè?
perchè ho paura...perchè ho solo una paura matta di rimanere fregato
il fare di Marta non mi permette di gustare la parte migliore, non permette alla mia anima di nutrirsi della parola.la parte migliore non viene apprezzata perchè vado sempre di corsa...la parte migliore: l'ascolto di Maria seduta davanti a Cristo che vuole parlarle di se. Ciò che Dio vuole dirmi...non ciò che io chiedo a Lui
Ciò che Dio pensa dei miei desideri, delle mie proposte...il suo disegno per me. Dovrei chiedermi che valore do a questo uomo salito sulla croce. Cristo vale meno di un po di olio profumato in una boccetta di alabastro...è uno spreco onorarlo in questo modo (Mt 26, 1-25)...oppure riconosco che Lui mi ama e non devo fare nessun conto?
Mentre prego mi devo fermare davanti a ciò che la parola dice
solo così posso seguire la volontà di Cristo
che non è di difficile interpretazione, è chiara e cristallina come l'acqua pura....
fidarsi, non temere, essere umili ... fidarsi, non temere, essere umili...fidarsi, non temere, essere umili ... fidarsi, non temere, essere umili...fidarsi, non temere, essere umili ... fidarsi, non temere, essere umili...fidarsi, non temere, essere umili ... fidarsi, non temere, essere umili...
che significa essere liberi di fare cio che si vuole ma con l'unica postilla che è quella di fare Amando con la A maiuscola
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
Caro fratello,il post su "frutti degli esercizi spirituali", mi ha riempito il cuore...mi ha ricordato quanto siamo esseri "miserabili" davanti all'amore di Cristo che è morto per noi...la storia del ritorno del figliol prodigo, più di tutte le altre parabole del Vangelo, rivela l'amore sconfinato di Dio Padre per noi...non dimenticarlo!ps.miriempie di gioia vedere come il Signore ti stia plasmando!!!
caro anonimo
non vorrei essere presuntuoso ma dal tuo commento direi con certezza che abbiamo fatto gli esercizi insieme dal momento in cui parli del"figliol prodigo"
Quella parola calcò in modo particolare il sentiero del nostro cammino
siamo rimasti tutti segnati dal Suo Amore
Ne approfitto per dire che abbiamo avuto veramente delle guide eccezionali che hanno saputo dare rilievo alle opere scritte sul Vangelo...i grandi padri gesuiti per certi versi uomini insostituibili....
buon cammino
PS...se la mia supposizione è sbagliata puoi sempre inviare un'e-mail all'indirizzo indicato sul blog
caro thomas,mi dispiace deluderti ma non ho fatto gli esercizi spirituali con te.la parabola del figliol prodigo è una parola che mi accompagna da sempre nel cammino che sto percorrendo (verso la mia "santità"!!!)...è un caso...anzi nulla è a caso!!!
oh...
ho una vaga sensazione di aver capito..."fratello"...
c'entrano per caso una fede e una zucchina?
...
a presto e buon cammino "santificatore"
zucchina????bè..caro fratello...credo che non capirai mai chi sono!e poi perchè volerlo sapere??!!!..ma...non importa...un giorno ce lo racconteremo!!!buona vita sotto la protezione del Signore!
hai ragione
perchè saperlo?
...mi son lasciato fregare dalla curiosoità...(anche se quella è"femmina")
comunque...grazie per la visita...e per il commento
se vuoi puoi lasciare una tua riflessione su "i vostri pensieri..." postato a Luglio 2007...per sapere qualcosa in più, è tutto spiegato sulla colonna sinistra del blog sotto "dedicato ai fratelli..."
a presto
Posta un commento