luca 6, 27-38
il Tuo vero volto è quello del Salvatore
ricordo che ti cercai senza conoscere il tuo volto...ti cercai dentro la rabbia, nelle luci della notte, nei suoi colori, nei suoi modi per rallentare, nel tempo che scorreva veloce, credevo fossi fra gli ingrati, fra quelli come me, dentro una fiamma accesa per una risata, dentro il nero, oltre il suono, nei graffi e nei calci, nelle catene di ferro, nelle cinque punte, nel sangue, nell'odio, nell'inrocio appeso, nei rovi e nelle spine, negli aghi, dentro il rischio, nelle parole d'incoraggiamento alla resistenza, nelle notti fuori, nelle notti dentro, nella strada del rientro, nelle persone che si vendono, nelle persone che ti comprano, nell'immagine schiacciante, nella sete del possesso...non ti incontrai fra i severi, dentro la solitudine e l'abbandono, nei guai, nella rovina, nella via senza uscita, negli occhi miserabili dell'inganno, nelle arpie, nelle bugie delle persone, nel sudore della fronte la mattina, nel marcio delle giornate, nel risveglio precoce, negli incubi, nell'amarezza, nella tristezza, nel pianto senza lacrime, nelle fregature, nel freddo del cuore che nessuno può scaldare, ti cercai senza conoscerti per tanto tempo nella mia testa...ti cercai senza pace, con affanno ma non ti trovai...ti cercai senza volerlo nel senso della sofferenza, ai bordi del mio burrone ma non ti vidi...stremato mi abbandonai a quel vuoto..."e fu come riavere la vista dopo mille anni, fu come scoprire là nella boscaglia folta il sentiero perduto, il sentiero perduto. fu come quando la pioggia un giorno d'estate ritorna alla terra, fu come un giorno di pace, primo giorno di pace finita la guerra.come salire dal buio e trovare la luce"...perchè tu eri li giù...nel fondo...ancora più in basso per parare la mia caduta...eri gia li dal primo giorno, paziente aspettavi di salvarmi perchè sapevi che sarei caduto...non eri dove ti cercavo perchè sapevi che non ti avrei riconosciuto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
Caro fratello,continuo a farti i complimenti per il tuo blog,ricco di post"evangelizzatori" meravigliosi....la "parabola" non dovrebbe chiamarsi "il ritorno del figliol prodigo", ma "il Padre che ci trova".La fine non è l'infedeltà dell'uomo, ma la fedeltà di Dio!!!!
è vero...Dio è stato fedele alle Sue promesse...siamo come Israele...pieni di pretese...e difetti...ma Lui ci vuole prendere e accompagnare alla terra promessa
grazie per la visita
ti aspetto sempre per condividere le meraviglie di conversione insieme agli altri fratelli e le sorelle che si accostano al blog
Una canzone di Mimì (scritta da Baglioni...) !!! :-)
Complimenti per il blog! ;-)
Saluti
Priscilla
grazie Priscilla per la tua visita...non conosco ne Mimì ne la sua canzone...ma mi hanno ispirato per scrivere il post e ho messo queste parole tra le virgolette perchè sono parole che dimostrano una testimonianza di conversione...
torna a farmi visita...se hai un blog ti vengo a trovare ma mi dovresti lasciare il tuo link... ;)
Mimì ---> Mia Martini; ho scritto il suo diminutivo perchè pensavo la conoscessi.. ;-)
Il link al mio blog l'avevo già lasciato (prova a cliccare sul mio nome nel post precedente ;-) ); sarai il benvenuto! (Non ti aspettare nulla di che, soprattutto dagli ultimi interventi... :-D)
Saluti
Priscilla
Il mio blog è http://lamusicachemigiraintorno.splinder.com
Posta un commento